La Forestina alleva razze lombarde bovine e avicole a rischio di estinzione, avvalendosi di recinti all’aperto realizzati entro il Bosco di Riazzolo.
L’area interessata è nello specifico quella della vecchia recinzione destinata in origine all’allevamento degli ungolati: si tratta di un robinieto ad alto fusto sotto al quale cresce un vigoroso tappeto di graminacee selvatiche, che costituisce un nutrimento prezioso per i bovini al pascolo1.
Gli avicoli sono accolti in ampi recinti protetti, al fine di evitare predazioni da parte di volpi e faine. Entrambi gli allevamenti sono serviti da acqua di pozzo prelevata dalla terza falda.
La scelta di allevare razze autoctone è coerente alla ricerca di biodiversità molto cara alla Forestina e ha il pregio di fornire al proprio Ristoro agrituristico dei prodotti di alta tipicità e qualità.
1 Prevale il cariceto, molto diffuso nei boschi di robinie, e non è presente flora autoctona di pregio.